Ecco quando e come potare l’olivo: il consiglio del giardiniere

Quando pensiamo ad un albero regale che in qualche modo racchiude nelle sue foglie tutta la tradizione della nostra penisola non possiamo non citare l’ulivo. Questa pianta non si distingue solo per la sua bellezza, ma anche per l’enorme significato che riesce a assumere nelle varie usanze, partendo proprio da quella che si focalizza sulla Bibbia.

L’ulivo è infatti considerata una pianta sacra ed è in grado di regalarci i frutti che ci permetteranno di creare un preparato sensazionale che tutti conosciamo come olio di oliva. Ma come possiamo prenderci cura di questa pianta e, soprattutto, quando e come si deve potare l’olivo? Ecco, dunque, tutto quello che devi sapere su questo tipo di coltivazione grazie al consiglio del giardiniere.

Qualche curiosità sulla pianta dell’olivo

L’olivo, una pianta che siamo soliti conoscere anche con il termine di ulivo, è un vegetale di carattere mediterraneo che proprio per questi motivi cresce prevalentemente nelle regioni del Sud, in quanto teme il freddo e ha bisogno degli accorgimenti del caso per poter sopravvivere e crescere in maniera rigorosa. Fin dall’antichità l’ulivo è sempre stato coltivato, in quanto non è solo molto bello sotto il profilo decorativo, ma riesce a regalarci dei frutti sensazionali che possono essere consumati puri all’interno di altre preparazioni e anche sotto forma di condimento, il cosiddetto olio di oliva.

Sicuramente prendersi cura di questa pianta prevede il rispetto di diverse regole, ma sicuramente i risultati che può regalare sono davvero molto entusiasmanti. Un aspetto sul quale non bisogna mai commettere errori è per esempio quello che ha a che fare con l’irrigazione, poiché l’ulivo non necessita di una grande quantità di acqua, anche se questa può comportare un aumento della produzione di frutti se avviene ad intervalli regolari.

Come e quando bisogna potare l’olivo?

Una delle fasi più importanti alle quali bisogna prestare più attenzione al fine di garantire il benessere della pianta di olivo è proprio quella relativa alla fase della potatura, un intervento mirato che ha l’obiettivo di rimuovere le parti morte dall’albero e ripristinare la forma del vegetale che con la crescita potrebbe essere venuta meno. A tal proposito è sempre bene ricordarsi che:

  • La potatura dell’olivo deve avvenire tra Febbraio e Marzo
  • Bisogna eliminare i rami vecchi o quelli che non riescono più a produrre frutti
  • Vanno eliminati i polloni presenti sulla base del tronco
  • È necessario eliminare i piccoli rametti che crescono all’interno della pianta e non le permettono di beneficiare della luce

Come possiamo ben vedere, la potatura è fondamentale per il benessere della pianta di olivo, ma bisogna intervenire quando non si è ancora verificata la fase della fioritura e quindi tra Febbraio e Marzo. In primo luogo bisogna eliminare tutti quei rami e quelle strutture che sono troppo vecchie oppure che non riescono più a produrre fiori e frutti.

Anche la presenza di troppi polloni potrebbe incidere sulla crescita dell’albero ed è per questo che bisogna eliminarli prima che gli stessi diventino troppo numerosi. Lo stesso discorso può essere fatto anche per quanto riguarda la crescita dei rami interni che non solo rendono l’aspetto della pianta confusionario, ma possono inibire la capacità che la stessa ha di ricevere la luce da parte del sole.

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