Quando potare il castagno? Ecco cosa sapere per mantenerlo sano

Il castagno, anche detto, secondo la nominazione scientifica, Castanea sativa, è una pianta arborea tipica dell’Europa meridionale. Essa, infatti, è facile da vedere in Italia, sia singolarmente che riunita in castagneti. Il castagno, tuttavia, non deve essere confuso con l’ippocastano, che spesso si ritrova lungo i viali delle nostre città, infatti essa è pianta arborea simile ma appartiene ad un’altra specie.

Fin dai tempi antichi, il castagno è stato impiegato dall’uomo per diversi scopi e ciò ha portato alla sua coltivazione. Il castagno, infatti, oltre a dare un ottimo legno, produce anche i frutti, le castagne, gustose se consumate in molteplici modi. Basti pensare a quanto sono buone le caldarroste, magari accompagnate da un bicchiere di vin brulé! Scopriamo adesso insieme, quando il castagno dovrebbe essere potato per mantenerlo sano.

Il periodo dell’anno ottimale per la potatura

La potatura è un’operazione meccanica che consente di mantenere la pianta in salute e favorire una buona produttività. Solitamente si effettua durante i mesi invernali, ovvero nel periodo in cui la pianta si trova in riposo vegetativo e le foglie sono cadute lasciando spogli i rami. Questo facilita le operazioni di potatura.

Altrimenti, è possibile potare il castagno durante la stagione estiva, in particolare nel periodo giugno-luglio. Le operazioni effettuati in questa parte dell’anno, tuttavia, sono più rischiose in quanto la pianta si trova nella fase di fioritura e la potatura, se non fatta correttamente, potrebbe avere conseguenze su fiori e frutti eventualmente presenti.

La sicurezza prima di tutto

La sicurezza è uno dei principi base da seguire prima di di iniziare qualsiasi attività di potatura. Trattandosi, infatti, di una specie arborea, i rami possono essere molto robusti e raggiungere altezze notevoli, perciò possono risultare difficili da potare. Sarà opportuno, quindi, dotarsi di dispositivi di protezione idonei e di strumentazione apposita. Di seguito, alcuni strumenti consigliati:

  • guanti di protezione
  • occhiali appositi
  • calzature idonee

Una volta essersi messi in sicurezza e aver preparato la strumentazione necessaria, è possibile iniziare le vere e proprie operazioni di potatura. Lo scopo sarà quello di tagliare i rami vecchi, in quanto su questi non si svilupperanno i frutti. Inoltre, sarà opportuno eliminare i rami malati, quelli con direzione interna alla chioma o che si incrociano con altri, e, infine, quelli danneggiati.

In conclusione, il castagno, pianta nota all’uomo da secoli e impiegata per vari utilizzi, deve essere curata per poter mantenersi in salute e avere una buona produttività, sia essa relativa al quantitativo di legname sia essa relativa al quantitativo di frutti. Una delle operazioni fondamentali per lo scopo appena citato, è la potatura che dovrà essere eseguita con attenzione e nel periodo dell’anno ottimale.

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