La numismatica è ormai considerata a tutti gli effetti una scienza, che si arricchisce di novità ogni volta che qualche nuova moneta antica entra a pieno diritto a fare parte del mondo del collezionismo perché si presenta come qualcosa di nuovo, raro e particolarmente prezioso. Ecco perché quelle monete che consideriamo comuni, alla fine possono anche acquisire un enorme valore.
Tra le monete che appunto diciamo essere comuni, ce ne sono alcune, anche tra quelle appartenute alla Lira, che si distinguono comunque da sempre per il loro grande valore e per la presenza di dettagli che le rendono, in alcuni casi, davvero uniche e memorabili. E’ il caso delle monete da 500 lire bimetalliche, di cui adesso vi parleremo più nel dettaglio.
L’elemento che le rende speciali: il doppio metallo
Quando negli anni ’80 si decise di cominciare coniare le monete da 500 lire con la presenza di un doppio metallo, la decisione fu presa principalmente per avere maggiore controllo sulla contraffazione, diventata un vero e proprio problema. La Zecca Italiana a quel punto decise di prendere due tra i metalli maggiormente usati per la produzione delle monete in Italia, e sperimentare la prima moneta bimetallica in tutto il mondo.
I due metalli erano acmonital per l’esterno e il bronzital per il classico interno dorato. Il tutto poi definito da un ottimo design curato nei minimi dettagli, dando vita a una moneta che da contraffare era praticamente impossibile. Inoltre, quello che più piace e risulta incredibile di questa moneta è l’effetto lucido e armonico tra le due parti che sembrano davvero scolpite a mano.
Ecco come valutare il valore collezionistico
Il valore delle 500 lire bimetalliche dipende da diversi fattori, tra cui per esempio c’è in particolar modo l’anno di conio: alcune annate sono più rare di altre, come quelle coniate nel 1985 o nel 1991, e altre tirature che hanno a che vedere con il fattore commemorativo, visto che questa particolare moneta facilmente si adattava allo scopo. Ecco però tutte le curiosità del caso:
- innovazione tecnologica tanto che questo schema è stato definito e studiato anche per le monete da 2 euro
- valore storico, poiché hanno rappresentato un simbolo di modernità per l’Italia degli anni ’80 e ’90
- rarità, per via del fatto che la tiratura in alcuni anni si presenta piuttosto esigua.
Il contesto in cui nascono le monete come le 500 lire bimetalliche è una fase di transizione, durante la quale si hanno numerosi problemi con la contraffazione e si cerca di trovare un espediente che migliori la resa delle monete, belle ma difficili da riprodurre in modo illegale. Quindi, una svolta che sicuramente ha cambiato la qualità e anche la sicurezza delle monete.
Le 500 lire sono un pezzo che racconta una parte della storia economica italiana, ma sono anche il racconto di tutto ciò che riguarda il mondo della numismatica: infatti, alta doveva essere la consapevolezza che queste monete, con il tempo, avrebbero acquisito grande importanza per i collezionisti, e tanta cura quanta importanza sono state date alla loro produzione, fin dagli inizi.